“sad parade” dei prettykillers KLAN - Il rituale per una dimensione più oscura e spirituale

Copertina by Steve Stecca

Dopo un percorso musicale caratterizzato da forti contrasti tra dark trap, emo-rap e sonorità urbane, i prettykillers KLAN tornano con "sad parade", un singolo che segna un punto di svolta e una dichiarazione d’intenti per la band.

"sad parade" rappresenta infatti l’inizio di una nuova fase creativa, dove le radici più street e melodiche dei prettykillers KLAN si fondono con un'attitudine sempre più marcata verso l’alternative metal e il nu metal contaminato da influenze moderne. Un'evoluzione sonora che non rinnega le origini, ma anzi le integra, cercando di trovare un equilibrio in quella che è sempre stata l’essenza duale della band: emotività e rabbia, malinconia e aggressività, luce e ombra.

Il brano nasce dal desiderio di raccontare un amore impossibile, utopico e spesso tossico, ma che nonostante tutto spinge chi lo vive a difenderlo, a curarlo, anche a costo di perdersi dentro al dolore. Le dinamiche del pezzo riflettono proprio questo viaggio emotivo: cambi di atmosfera, esplosioni di rabbia, momenti più intimi e sospesi si rincorrono fino a raggiungere una sorta di "piacere" nel proprio stesso malessere, come se il dolore diventasse parte integrante dell’identità di chi lo vive.

“sad parade è il matrimonio tra la rabbia ed il tormento, con questa traccia abbiamo deciso di dare spazio a tutto quello che è la sfera emotiva e le sensazioni percepite durante e dopo una relazione. Ciò che più ci rappresenta è la dualità ed il conflitto inferiore che viene manifestato con l’alternarsi di suoni duri e morbidi ricercando una continua evoluzione e una resistenza agli eventi. Questo brano è un punto di partenza o un punto di arrivo. Lo spazio per l’interpretazione è nietzschiano.”
~Diego, voce dei prettykillers KLAN

Dal punto di vista musicale, la band esplora nuove sonorità e sperimenta anche a livello vocale, introducendo elementi che la avvicinano sempre di più ad un immaginario alternative metal moderno e contaminato, senza però perdere il gusto melodico e lo stile urban che l'ha sempre contraddistinta.

Ma questa evoluzione non si ferma solo alla musica.

Foto di Martina Vigani

Con questo brano i prettykillers KLAN iniziano a delineare un nuovo universo visivo e concettuale che accompagnerà le prossime release: un’estetica che unisce simbologie pagane, riferimenti wicca, richiami a rituali primordiali e a tutto ciò che parla di istinti umani, spiritualità e potere interiore.

Un’identità che vuole andare oltre il semplice brano, per trasformarsi in un'esperienza artistica più ampia e immersiva, capace di coinvolgere gli ascoltatori anche sul piano visivo e simbolico.

"sad parade" è solo l’inizio, un nuovo mondo sta prendendo forma.

Steve Stecca

Artist & Media Manager - Record Label Founder
Graphic Designer - Event Organizer
steve@bsestudios.it

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