Musica che illumina il Buio – Oltre la superficie del Trap Metal
Foto di Filippo Assanelli
Dai crossover degli anni ‘90, al Nu-metal del 2000, Metal e Rap si sono sempre mischiati fra loro, in movimenti di controtendenza per la scena Alternative di ogni epoca. Sound aggressivo e distorto, rabbia e sperimentazione.
Dal 2010 il Rap ha caratterizzato molto le parti vocali di diverse band Alternative Metal e Metalcore, ma è con l’avvento della Trap che nasce il “Trap Metal”. Associato anche all’Horrorcore, alla Dark Trap, così come lo Scream Rap, pionieri di questa sottocultura: Scarlxrd, Ghostemane, Suicideboys e XXXTentacion.
In Italia c’è stato un movimento parallelo rimasto molto underground, ma questo genere si è evoluto e ancora oggi ha degli esponenti attivi.
“Mi sono avvicinato a questo genere iniziando semplicemente a provare, perché dovevo ancora trovare la mia zona di comfort e il mio stile. La prima Machete Crew mi ha colpito per il mix tra musica elettronica e hip hop, mentre i DSA Commando per la fotta totale e fame di rivalsa sociale.
Nel 2018 ho messo per la prima volta un distorsore sulla voce per rendere tutto più sporco; quel sound mi piaceva e ho continuato così. XXX Tentacion, per me è stato il GOAT, l’unico che è riuscito a portare questo stile più vicino al mainstream. Anche Zillakami e Sos Mula hanno influenzato molto la mia musica. Più di recente mi ha ispirato anche Lil Darkie, per la sua poliedricità, mantenendo sempre un suo chiaro immaginario narrativo e visuale.
In Italia è sempre rimasto un genere puramente di nicchia, fra gli artisti di spicco direi sicuramente Slumpthindle, Radical, In6n o piú recentemente 18k, anche se non me la sento di dire che sono artisti trap metal. Io stesso non mi definisco un artista trap metal, di solito é una fase passeggera che porta a plasmare ulteriormente la propria identitá artistica.“
~B-erre
“Ascolto metal da quando avevo tredici anni e nel tempo i miei gusti sono cambiati molto. per diversi anni ho cantato in una band e dopo lo scioglimento ho intrapreso questo nuovo percorso da solista. La voglia di esprimermi col canto nasce da un tormento durato anni, qualcosa che per fortuna sono riuscito a superare.
Una cosa che ho sempre amato come musicista sono le dicotomie e gli opposti. Il mio intento è unire cose molto dissimili tra loro in un connubio ben equilibrato, non solo in ambito musicale, ma anche in quello estetico.
Le mie influenze principali sono Grim Salvo e la crew di Haunted House, fino a CORPSE e Ghostemane. Ma anche Motionless in White, My Chemical Romance e LA SAD, mentre per le lyrics l’impatto maggiore l’hanno avuto i Blind Fool Love.
A livello estetico mi ispira da sempre il mondo del Visual Kei giapponese, soprattutto Jiluka, Dir En Grey, Dexcore e Nocturnal Bloodlust.
Questo tipo di sound fa fatica ad essere associato a un’emozione positiva, cerco sempre di equilibrare la violenza della voce con un linguaggio più ricercato.”
~Bileygr
Foto di Francesca Martinelli
L'urlo, la distorsione e le atmosfere cupe non sono un fine, ma il mezzo attraverso cui tradurre in musica un vissuto personale fatto di lotte, fragilità e un profondo bisogno di dare un senso al proprio dolore.
Foto di Filippo Assanelli
“Nei miei testi ho sempre parlato apertamente di salute mentale, alternando pezzi totalmente euforici ad altri che scavano a fondo nella fragilità umana. E, se ci penso, questa alternanza rispecchia pienamente la mia persona. Ho sempre voluto essere un faro per chi sta attraversando un momento buio, semplicemente perché quando ci sono passato io non avevo alcun faro davanti.
All’inizio ero in conflitto con B-erre, ma col tempo ho imparato ad accettarlo e a capire che è una parte di me che non posso negare e con cui devo imparare a convivere. B-erre sono io senza freni, senza censure, con tutta la mia rabbia e la mia fragilità amplificate, senza alcun vincolo. È il mio spazio sicuro. Quando ero in quel tunnel, l’unica cosa a cui pensavo ossessivamente era che nessuno potesse davvero capire ciò che stavo provando; mi sentivo alienato, e forse avevo ragione.
Ma a te voglio dire qualcosa che a me nessuno ha mai detto: io posso capirti.”
~B-erre
“In questo periodo sto maturando sempre di più l’idea che, attraverso le mie canzoni, posso dare voce a chi non ce l’ha. Le malattie mentali e le violenze inflitte alle persone più fragili sono temi che mi stanno a cuore in modo inimmaginabile, e per me non esiste nulla di più bello che poter essere un sostegno per loro. Credo profondamente nella frase: non solo pensieri e preghiere, ma anche opere di bene.
C’è un’altra frase che porto dentro e che, secondo me, è una delle più vere e luminose in assoluto: Continuiamo a vivere nel ricordo di chi ci ama. La sofferenza è una parte inevitabile della nostra vita e, prima o poi, tutti siamo chiamati ad accettarla. Quello che possiamo fare è lasciare un ricordo bello di noi stessi, amando e facendo del bene agli altri nel brevissimo tempo che ci viene concesso su questa terra.”
~Bileygr
Foto di Francesca Martinelli